Ve la ricordate la regina cattiva che chiedeva allo specchio chi fosse la più bella del reame? Diciamo che lì c'era l'invidia nei confronti della giovane e odiata figliastra Biancaneve che, semplice ed umile, era amata da tutti; mentre la regina aveva considerazione solo dal suo fedele "servo"umano e dal suo magico specchio parlante. Forse la sua coscienza le rimandava l'interrogativo universale "chi sono io rispetto a chi mi sta intorno?"., non lo sapremo mai ma per sapere cosa sta succedendo alla non meglio definita "coscienza collettiva" bisognerebbe inventarsi un'altra favola.
I cosiddetti "media", o mezzi di (dis)-informazione, hanno praticamente sostituito lo specchio della matrigna, e costretto molte fragili esistenze al confronto con immagini stereotipate; e l'immaginario collettivo della "bellezza" contemporanea ha assunto contorni inquietanti. La realtà virtuale-mediatica sembra voglia costringere tutti coloro che ne sono vittime, a riconoscersi in modelli francamente orrendi: bocca molto più simile ad un culo infiammato, zigomi sporgenti, tette e natiche grandi quanto un cocomero, unghie e ciglia finte, sopracciglia tatuate, vitino di vespa, completa assenza di peli, di odori, di mimica. Cosa vogliono imporre? Un'umanità senza tempo perché senza rughe, senza comunicazione perché il corpo è imbottito e impacciato, senza mimica perché il botulino garantisce un'espressione fissa tanto nella gioia quanto nel dolore, senza autostima perché è quasi obbligatorio non piacersi per come si è.
E cosa fanno per giustificare questo (a quanto pare AUSPICABILE) sconvolgimento somatico e psico-somatico? Condiscono i vari trasformismi con storie pietose e lacrime: il bullismo e le violenze subite nell'infanzia e adolescenza, i maltrattamenti in famiglia, l'emarginazione sociale, la non meglio identificata incertezza sull' "identità sessuale", gli abbandoni, gli insuccessi lavorativi, i vari fallimenti ecc.
Nei salotti televisivi, invece di garantire la presenza di psicologi, psichiatri, antropologi, sociologi che aiutino ad intercettare e spiegare certe drammatiche decisioni di poveri infelici, garantiscono la presenza di chirurghi e medici estetici; e celebrano come personaggi di successo dei perfetti squilibrati che arrivano a sottoporsi a decine di operazioni dolorose e pericolose per rassomigliare a dei bambolotti di PVC. Ma cosa sta accadendo? Vogliamo chiedercelo una buona volta per tutte?
Sta accadendo che ci stanno, VI STANNO, propinando un mondo fasullo, privo di emozioni, di empatia, di umanità. Stanno lavorando secondo un piano criminale preciso che trasformerà tutti in automi attraverso non solo il lavaggio del cervello, potere, sesso, sangue, soldi, violenza.. ma anche lo stravolgimento dei corpi, ossia della propria storia.
Se queste sono le basi dell'umanità contemporanea non c'è che da ritenersi fortunati di aver vissuto gran parte della propria vita come la piccola Biancaneve, prima che mordesse la mela avvelenata che voleva cancellarne l'identità.