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sabato 26 settembre 2015

BOSSETTI IMPANTANATO NEL CAMPO DI CHIGNOLO???

Ancora il nostro amico Michele D'Angelo, fa delle riflessioni che pesano come macigni sulle bolle di sapone dell'accusa e le pubblico immediatamente in questo post. Vi premetto incidentalmente le mie.
Quando  uno dei tanti "megafoni" dell'accusa  scrive sui social:  

"Nuovi particolari sul caso Yara a Quarto Grado: colpiscono in particolare due fatture di Massimo Bossetti."

non posso far altro che rispondere: "SI COME NO? colpiscono un occhio ed anche due...SERVONO URGENTEMENTE PSICHIATRI!!! HA RAGIONE VITTORIO FELTRI!!! Ma pensa tu...uno vuole NASCONDERE due fatture e invece di distruggerle...o portarle in soffitta o mettersele nel culo.....che fa??? Le lascia in bella vista sul comò e le dà anche al ragioniere??MA QUESTA E' PAZZIA!!! Sottoscrivo, da medico: QUESTA E' PURA PAZZIA!!!Ma  chi ne è affetto non è certo Bossetti!!!

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Il metro cubo di sabbia (..che era 1.6). 


di Michele D'Angelo








Loro sanno perfettamente che quella sabbia fu portata nel cantiere dell'arch. Trivella per completare il marciapiedi vicino la villetta e che sì trattava del quarto carico (quest'ultimo imprevisto) di sabbia di giornata, dopo che Osvaldo aveva portato i primi tre. Ma lasciamo stare. 1,6 mc di sabbia bagnata (aveva nevicato il 6) pesano 25/30 q.li che aggiunti ai 22 del Daily fanno 47/ 52q.li a fronte di un max di 35 complessiva ammessa. Questo significa che col Daily sovraccarico MGB non poteva andare da nessuna parte se non dal fornitore il più vicino possibile e tornare lentamente al cantiere per completare il lavoro interrotto. Ridicolo pensare altro. 

Pesi specifici materiali Prontuario » Pesi specifici materiali Sostanza peso (kg/m3) arenarie calcari leggeri 2300 argilla asciutta 1800 argilla bagnata 2000 barbabietole 570 - 650 caffè in grani (secco, crudo) 500 - 700 calcare duro 2700 calcare compatto 2500 calce grassa (cotta e polverulenta) 500 calcestruzzo con calcare 2000 calcestruzzo con granito 2200 calcestruzzo con frammenti di mattone 1800 carbone di legno dolce 150 carbone di legno duro 220 carboni fossili 720 - 850 cemento (sciolto) 1400 cenere 900 coke (del gas) 350 - 470 conifere (in ciocchi) 330 erba fresca sciolta 250 - 350 fieno sciolto 40 - 60 fieno di 6 mesi in fienile 80 - 100 fieno pressato 200 - 350 fieno in silos 300 - 400 fosforiti 1200 - 1300 ghiaia asciutta 1500 ghiaia bagnata 1700 graniti 2700 grano 750 - 780 lana di vetro 20 - 120 legno di abete bianco (in ciocchi) 340 legno di abete rosso (in ciocchi) 320 legno di faggio (in ciocchi) 400 legno di quercia (in ciocchi) 420 letame fresco 200 - 300 letame maturo 450 - 650 lignite secca in pezzi 650 - 780 lignite (mattonelle in mucchio) 720 lignite (mattonelle assestate) 1030 lignite (mattonelle rotonde) 820 malta (calce e sabbia) 1700 - 1800 mandorle secche con guscio 730 - 740 mandorle secche senza guscio 800 marmi compatti 2800 mattoni ordinari 2800 mele 300 neve caduta fresca 80 - 190 neve umida e acquosa 200 - 800 nitro del Cile (in mucchio) 1000 paglia sciolta 30 - 45 paglia di 3 mesi in pagliaio 50 - 70 paglia pressata 100 - 200 patate 650 - 750 pere e prugne 350 pietra da calce (calcare) 2000 rocce disgregabili ~2000 sabbia per forme in mucchio 1200 sabbia per forme pressata 1650 sabbia, creta, calcare (asciutti) 1600 sabbia, creta, calcare (bagnati) 2100 


Nota: Quest'ultima è la voce che ci interessa, 

quindi: 1,6 x 2100 = 3.360 kg pari a 33,60 q.li 

Il Daily era praticamente schiacciato a terra 

con gli ammortizzatori a fondo corsa, ecco 

perché Massimo Giuseppe Bossetti andò da 

quel fornitore pur non usuale. 

Trattandosi di un evento eccezionale e volendo fare un unico viaggio, sì recò dal  rivenditore più vicino al cantiere per evitare di dover fare troppa strada con un sovraccarico da sequestro del mezzo! 

Se si fosse recato nel campo, sarebbe

rimasto così impantanato che a febbraio 

lo avrebbero trovato ancora lì.


Michele D'Angelo


giovedì 24 settembre 2015

e passa e spassa co chistu furgòun.. vuje sìte mbrugliòun

Sono abituata a mettere in ordine temporale gli eventi e i documenti, sia per una mia forma mentis, sia perché essendo consulente tecnico del tribunale di Lagonegro (PZ), in ogni perizia che mi veniva affidata, volevo che il Giudice COMPRENDESSE CHIARAMENTE e IN MODO LOGICO lo svolgersi degli eventi e il loro susseguirsi nel tempo. 

Nel guardare il filmato realizzato dai  miei tanto amati Carabinieri per quanto concerne i supposti passaggi del presunto furgone di Bossetti (PRESUNTO... perché sono sempre i Carabinieri a scrivere che non è possibile capire  dai filmati il modello e targa  del mezzo -o dei mezzi multipli-come si evince dalla foto qui sotto, mandata in onda da pomeriggio 5) ...capisco che  se fossi un Giudice NON CI CAPIREI NULLA.



1) perché il filmato è stato realizzato innanzitutto mettendo insieme i vari fotogrammi e questo induce a  dare una determinata collocazione temporale ai "passaggi" ma non il reale svolgersi degli stessi. 

2) perché non è stata data una collocazione TEMPORALE ai vari passaggi  e non penso siano state sincronizzate le varie telecamere

3) perché anche il montaggio del filmato è stato fatto in maniera non chiara, non spiegando nelle schede gialle riassuntive dei passaggi, IN CHE DIREZIONE QUESTI  siano AVVENUTI!!!

In conclusione guardando la semplice sintesi di tutti i passaggi in forma di filmato, la mente elabora delle conclusioni che vanno  in direzione TOTALMENTE OPPOSTA ALLA VERITA' di quei passaggi. Proverò quindi a metterli in  ORDINE TEMPORALE anche se, ribadisco, bisognerebbe vedere ogni singola registrazione di telecamera,  sapere se le stesse fossero state sincronizzate e capire in che direzione sono stati registrati i vari passaggi segnalati con semplici orari. Repetita juvant..

Per quanto concerne la sincronizzazione, se ad esempio due telecamere vicine  A e B sono sfasate anche di un  solo minuto, il mio  unico passaggio da A a B avvenuto mettiamo in 5 secondi, risulta avvenuto un minuto dopo come se fosse un secondo passaggio.

Premettiamo che quella è un'area molto frequentata, un'area piena di cantieri e con tantissimi furgoni IVECO con cassone Butti!  Sempre i Carabinieri ci dicono quanto sia diffuso il modello!!!!   



L'ultimo passaggio, come vedremo...  alle ore 19,51 sarebbe  avvenuto all'area di servizio e, ammettendo  anche per assurdo, che sia proprio Bossetti che passa di lì...DOVREBBE AVERE YARA DENTRO...giusto? Yara che come abbiamo acclarato in sede processuale non conosceva Bossetti, non avrebbe mai accettato un passaggio da sconosciuti  e quindi sarebbe stata presa contro la sua volontà...e come? Legata? Imbavagliata? Magari urlava...e nessuno avrebbe notato NULLA secondo voi nell'area di servizio? Ma andiamo avanti passo passo METTENDO IN ORDINE CRONOLOGICO, quello che i miei cari Carabinieri mettono in schema non consequenziale  e non direzionale.

VI INVITO A FARE LO STESSO LAVORO CHE HO FATTO IO E A RAGIONARE!


0re 17,42 primo passaggio camera 1 : da dove sta arrivando il furgone? e che direzione ha 
                  preso ? Se fosse andato verso la camera 2 sarebbe stato ripreso entro qualche 
                  minuto, così come se fosse andato verso l'area di servizio. Si suppone che sia 
                  quindi  andato a sinistra della foto e allora da TUTT'ALTRA PARTE rispetto
                  al centro sportivo

ore 17,52 dopo 10 minuti è la stessa telecamera 1 che riprende il furgone che, dopo 8 minuti
                   è all'area di servizio

ore 18,00   area di servizio  ed altra direzione conseguente...se infatti si fosse diretto verso
                    il centro sportivo facendo il percorso inverso, in  alcuni  minuti avrebbe dovuto 
                    essere  di nuovo ripreso dalla camera 1.. INVECE NO... alle 18,19 è ancora lì e

ore 18,19  è ancora la telecamera dell'area di servizio a riprenderlo!!!

ore 18,21     camera 1: cioè dopo soli 2 minuti (è possibile???) è alla camera 1 ma anche 
                     questa volta SI ALLONTANA dal centro sportivo.. altrimenti sarebbe stato 
                      ripreso dopo qualche minuto dalla camera 2!!! Evidentemente si dirige  da
                     tutt'altra parte per poi tornare  alla camera 1 alle18,35

ore 18,35,26  ripreso dalla   camera 1 

                         ATTENZIONE A QUESTO PASSAGGIO E' IMPORTANTISSIMO!!!

ore 18,35,31  camera 2. In soli 5 secondi è alla camera 2 ...COME HA FATTO? Flash 
                        Gordon nemmeno ci sarebbe riuscito!!!..In ogni caso torna indietro 
                         perché  viene ripreso dalla stessa camera 2 dopo 28 secondi.

ore 18,35,59   camera 2

                          ATTENZIONE UN ALTRO PASSAGGIO IMPORTANTISSIMO

ore 18,36,05 camera 1  in soli 6 secondi...torna alla camera 1..il fatto comincia ad essere
                         quasi in odore di santità: miracolo!! COME HA FATTO?? Dopo soli 4 minuti
                         torna davanti all'area di servizio

ore 18,40  area di servizio  ma si allontana per poi tornarci davanti, dopo 7 minuti

ore 18,47,19  area di servizio...da dove in soli 23 secondi torna alla camera 1

                          si,ormai è certo che possieda il dono dell'ubiquità!!!

ore 18,47,42  camera 1   da cui poi evidentemente va verso la pompa di benzina e dopo 
                          poco più di 3 minuti,  è ancora  di passaggio davanti all'area di servizio
ore 19,51,36 area di servizio.

A parte l'impossibilità di smaterializzarsi in  pochi secondi per riapparire da un'altra parte...e già questo particolare fa capire che questi rilievi e il filmato allegato altro non siano che una bolla di sapone destinata a scoppiare, formatasi intorno a preconcetti.
A conferma dell'irrilevanza di tali rilievi (e scusate il bisticcio di parole) in giallo ho sottolineato gli orari in cui presumibilmente Yara sarebbe uscita dalla palestra (anche SE NESSUNO L'HA VISTA FISICAMENTE USCIRE) e che in questa fascia oraria SAREBBE STATA CATTURATA contro la sua volontà da Bossetti, il quale, non curante delle urla, invece di andare a violentarla in un boschetto isolato, torturarla e poi SEPPELLIRLA col famoso mezzo metro cubo di sabbia (che poi, risultato insufficiente..ne avrebbe richiesto un altro mezzo metro...) COSA FA???

Continuerebbe  a passare:
davanti alla telecamera 1,                           18,36,05
due volte davanti all'area di servizio...     18,40        e 18,47,19
tornare ancora davanti alla telecamera 1                      18,47,42
e non contento... ancora all'area di servizio???            19,51,36  


Ha ragione Vittorio Feltri: Psichiatri per gli inquirenti!!!


Inoltre, il filmato nelle conclusioni è realizzato al contrario. Gli schemi gialli infatti vengono visualizzati  dal punto di vista dell'ultima telecamera  (area di servizio) a quella vicino alla palestra, disorientando completamente ogni spettatore di buona volontà. Questo filmato, con tutto il rispetto per i miei amati Caraabinieri, può servire solo alle fuffe di Cairo Editore, ai teatrini di mediaset, Sky, e Rai. A qualunque  Giudice o Giuria, serve solo a confondere le idee. RIFATELO COME SI DEVE e concludete coerentemente!!!








Buone riflessioni!!!

Agnesina Pozzi


nota del 2 novembre 2015: il gruppo Cronisti Lombardi scrivono al Procuratore di Bergamo: infuriati perché DAL PROCESSO HANNO APPRESO CHE ALLA STAMPA E' STATO FORNITO UN VIDEO TAROCCATO...con moltiplicazione dei passaggi di furgone..ma Bossetti ne ha fatti solo due!!!

http://www.giornalettismo.com/archives/1932902/furgone-bossetti/

Il giallo del “video tarocco” di Bossetti che fa arrabbiare i giornalisti

02/11/2015 - di 

Libero racconta l'ammissione del comandante del Ris di Parma che ha parla di un video dato in pasto per i media. I Cronisti Lombardi si infuriano e scrivono al procuratore: «Usati in maniera strumentale»

Il giallo del "video tarocco" di Bossetti che fa arrabbiare i giornalisti

Un filmato costruito e dato in pasto ai media per «esigenze di comunicazione». Si tratterebbe del video confezionato dai Ris e che mostrerebbe Massimo Bossetti aggirarsi con il furgone nei dintorni della palestra di Yara Gambirasio. Immagini che non risultano nel fascicolo processuale anche perché – secondo gli investigatori – sono state ritenute inservibili. Inservibili perché non avrebbero immortalato del tutto il mezzo di Bossetti.
furgone bossetti
Alle ore 18:00:56 del 26.11.2010 Telecamera SHELL) si nota il furgone che transita sulla via Locatelli, direzione Ponte San Pietro (BG). L’immagine è tratta dall’informativa finale della procura di Bergamo sull’inchiesta per l’omicidio di Yara Gambirasio. Milano, 27 febbraio 2015.
ANSA

LIBERO E IL PEZZO SUL FURGONE DI BOSSETTI

- Procediamo passo per passo in una vicenda che sta sollevando una certa polemica tra cronisti e procura. Durante l’udienza l’avvocato Claudio Salvagni ha discusso con il comandante del Ris di Parma Giampiero Lago. La vicenda è stata ripresa daLuca Telese sulle colonne di Libero:
Colonnello Lago, abbiamo visto questo video proiettato migliaia di volte. Perché se adesso lei ci dice che solo uno di questi furgoni è stato effettivamente identificato come quello di Bossetti?
Perché dice questo, avvocato?
Perché, colonnello, sommare un fotogramma con il furgone di Bossetti con un altro fotogramma di un altro furgone è come sommare pere e banane!
Questo video è stato concordato con la procura a fronte di pressanti e numerose richieste di chiarimenti della circostanza che era emersa
Cosa vuol dire colonnello?
È stato fatto per esigenze di comunicazione. È stato dato alla stampa
Il filmato diffuso alla stampa mostrerebbe quindi il furgone incriminato (su cui sono state raccolte fonti di prova) mixato con altri furgoni a random. Immagini che sarebbero state confezionate – secondo quanto sostiene Lago – per i media. Torniamo indietro nel tempo, anche per capire come sia stata diffusa in quei mesi la “notizia”. Una clip dell’agenzia Askanews spiega come hanno lavorato i Ris di Parma:
Grazie alla rete capillare dei militari del Ros, sono stati attuati controlli in parallelo e i circa 2.000 Iveco Daily individuati sono stati fotografati uno ad uno e via via esclusi poichè palesemente incompatibili con il modello di riferimento. “Solo 5 di questi avevano caratteristiche tali da poterli in qualche modo confondere col veicolo immortalato dalle telecamere”
guarda il video:

IL FURGONE DI BOSSETTI E LA RIVOLTA DEI CRONISTI

- Il problema è che ora diversi cronisti si sentono presi in giro. Dopo la delusione nel non poter riprendere in aula il processo (scelta fatta per evitare spettacolarizzazioni) ora si trovano con l’aver diffuso una possibile fonte di prova che si è rivelata “fasulla”. Spunta in queste ore una lettera aperta rivolta al procuratore capo di Bergamo. La firma, Cesare Giuzzi, del gruppo Cronisti lombardi:
Abbiamo avuto modo di ascoltare la testimonianza in aula del comandante del Ris di Parma e abbiamo appreso (sempre grazie ai cronisti che seguono le udienze del processo) che un filmato consegnato dagli inquirenti agli organi di informazione non solo non risultava agli atti del processo ma che era stato confezionato ad arte solo per “esigenze di comunicazione” (parole del comandante Lago).
In quel filmato – con il logo dei carabinieri – si vede un furgone simile a quello dell’imputato transitare diverse volte nei dintorni del luogo della scomparsa della vittima. In alcune riprese, per la verità, si vedono soltanto dei fari ma secondo gli inquirenti si trattava del mezzo dell’imputato. Scopriamo soltanto grazie alla testimonianza del comandante Lago che in realtà quelle riprese erano state in buona parte scartate dagli stessi investigatori perché inservibili. Tanto che l’analisi dei Ris disposta dall’accusa si è concentrata solo su due riprese, le migliori, realizzate da una sola telecamera (quella della ditta Polynt). Non entriamo nel merito del processo, delle accuse, della colpevolezza e dell’innocenza dell’imputato, che è compito solo dei giudici e della giustizia.
«A noi continua a risultare curioso – precisa Giuzzi – che in questo Paese due istituzioni (la procura e l’arma dei carabinieri) considerino i giornalisti uno strumento per fare “pressione” a favore della propria tesi, propinando falsi all’opinione pubblica che non hanno alcun valore processuale, utilizzando la stampa in maniera strumentale. E ci permettiamo, vergognosa».
(in copertina la comparazione tra il furgone ripreso dalle telecamere di sorveglianza a Brembate di Sopra il 26 novembre 2010, giorno in cui Yara scomparve, con il furgone di Massimo Bossetti tratta dalla consulenza dei Ris depositata nelle 60mila pagine dell’inchiesta. 7 marzo 2015. ANSA)

mercoledì 23 settembre 2015

LA TELA DI PENELOPE E LE STOFFE DI BOSSETTI- di Michele D'Angelo

Pubblico le riflessioni dell'amico Michele D'Angelo  e le condivido pienamente


IL DNA NUCLEARE 


NON È DI MASSIMO BOSSETTI 

di Michele D'Angelo



Le prove le forniscono gli stessi genetisti della Procura: Previderè certifica la possibilità di maternità tra Ester Arzuffi e Ignoto1 al 99.999% (A parte il fatto che quella tra lei e Massimo è al 100% !!!). Questo 0.001% di esclusione si legge che OGNI 100.000 DONNE FERTILI CE N'È UNA, chiamiamola 'alter ego' di Ester, PERFETTAMENTE COMPATIBILE A QUEL DNA AL 99.999% PUR NON ESSENDONE MADRE . In Europa, quindi, ci sono 3000 donne di origine caucasica, che avendo un incontro biblico con Guerinoni avrebbero generato almeno 3000 figli che avrebbero avuto lo stesso DNA di Ignotouno e identica corrispondenza di maternità, pur non essendo ugualmente figli di Ester Arzuffi. Specificatamente, tutti questi 3000 Ignoti, confrontato il loro DNA NUCLEARE con quello di Ester, SAREBBERO RISULTATI UGUALMENTE FIGLI AL 99.999% PUR NON ESSENDOLO,
ESATTAMENTE COME NON LO È (non figlio ma compatibile al DNA erroneamente) L'IGNOTOUNO. In Italia sono ben 250 le donne identicamente compatibili , nella sola Lombardia ben 50. Se a questo si aggiunge che sul DNA mitocondriale di Ignotouno non esiste alcuna compatibilità con quello di Bossetti, è elementare capire che: - Massimo Bossetti NON È Ignotouno . I due sono persone diverse e ben distinte. - Ignotouno è ragionevolmente un fratellastro di MGB, avente in comune il padre, ma nato da madre diversa. La madre, stando alla scienza attuale e a tutte le analisi del DNA mitocondriale, apparterrebbe alla stessa linea materna della sorella della bisnonna materna della vittima, come indicato a pag. 95 della nota relazione di Carlo Previderè. Non è stata mai trovata perché non ènegli atti ufficiali di nascita o negli stati di famiglia che si cercano i figli nascosti o nati al di fuori di un regolare matrimonio, specie se nati nell'Isola della Bergamasca intorno al 1965.
Così testimoniò a suo tempo Vincenzo Bigoni, altro ex collega di Guerinoni, il quale, pur conoscendo molto bene Ester Arzuffi, nella primavera del 2013 indicò ben altra donna quale madre di quel SINGOLO FIGLIO che sapeva essere nato da Guerinoni e altra donna, né mai parlo di una coppia di gemelli. La verità è molto più facile da trovare se la si cerca dov'è.

Non esiste alcuna ragione perché abbia intitolato così il post, ma l'eroina omerica mi viene in mente ogniqualvolta penso alla relazione dei ris su alcune delle centinaia e centinaia di fibre tessili ritrovate sul corpo della povera bimba in quel campo. 

Scrivo di centinaia più volte perché temo che ai più sia sfuggito qualche particolare molto importante, quale ad esempio il NUMERO DEI REPERTI SUL CORPO DI YARA.

Complessivamente i reperti sono oltre ventimila, il che parrebbe impressionante se non considerassimo che i più di essi sono davvero molto piccoli e analizzabili solo con l'ausilio di strumenti tecnologicamente molto avanzati. 

L'uso della tecnologia avrebbe (uso il condizionale non a caso) consentito di individuare pezzi di stoffa molto compatibili con quelli dei sedili del Daily di MGB. 

"Eccaa 'llà, avrebbe detto il grande Alberto, s'è fatta notte pe' sto gran fijo de na... Er DNA, vabbè non è il suo, questo è sicuro, ma ora la stoffa ce lo condanna ancor più concretamente. Quindi, cento anni al gabbio".

MA CHI HA MAI DETTO CHE SI TRATTA DI STOFFA QUELL'INSIEME DI FILI SEPARATI?

NESSUNO, PERCHÉ NON SI TRATTA TECNICAMENTE DI UNA STOFFA. 

Tra gli oltre 20.000 reperti e le centinaia di fili di tutti i colori e forgia sono stati scelti alcuni, separati tra loro, sciolti e che in comune avevano solo alcune evidenti caratteristiche merceologiche e la circostanza di trovarsi qui vestiti di Yara.

Ma questi elementi sono comuni ai tantissimi altri fili ugualmente repertati su quegli abiti. 

Non esiste, infatti, alcuna certezza che Yara sia entrata in contatto con un qualunque sedile di un qualunque automezzo avente stoffe di quei colori. 

Questa è solo un'ipotesi investigativa che potrebbe essere fatta anche relativamente a tutte le altre fibre di altri colori sempre lì rinvenuti. 

Il singolo filo sciolto potrebbe provenire da una qualsiasi trama di stoffa, pure la sedia di una scuola, di una sala d'attesa di un dentista o della stessa palestra, un bar o qualunque altro posto ove ci sia una stoffa sintetica. 

Questo cosa significa? 

Significa che quella stoffa simil-bossetti è una grande bufala. 

Una delle tante. 

Per quale motivo i fili gialli li vogliamo immaginare intrecciati proprio con quelli blu e verdi e non con quelli perfettamente identici ma di colore nero e marrone?

Perché così non avrebbero alcun punto mi somiglianza con i sedili di quel Daily?

Ma un pezzo di stoffa per essere considerato tale non deve almeno essere intrecciato seguendo trame ben definite? 

E quanti tipi di stoffe possiamo immaginare mischiando ciascun filo con gli altri? 

Tanti, ma proprio tanti tanti che non mi riesce di contarli. 

Ecco, partendo dal pensiero ricorrente della bellissima Penelope e la sua stoffa invisibile siamo arrivati alle altrettanto invisibili e inesistenti stoffe spacciate per quelle dei sedili del camion di Bossetti.

Non è cambiato niente nel frattempo, se non il numero dei minuti da sommare ai giorni, mesi e anni da cui lui è in carcere da innocente. Troppi.

Michele D'Angelo